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Risultati immagini per paperelle in mare

Purtroppo si. E da decenni. Migliaia di giochi tra cui Lego, giochi da spiaggia e costruzioni di ogni genere, ogni anno finiscono in mare.

Insomma quando si dice: “un mare di giochi”. Uno dei casi più gravi degli ultimi anni si è verificato lo scorso 6 gennaio, quando decine di migliaia di “sorprese” di plastica destinate ai tradizionali ovetti di cioccolata, sono approdate sulle coste di un’isoletta nel Mare del Nord, Langeoog, un “atollo” dell'arcipelago delle Frisone Orientali a largo della Germania. E la cosa fa molta impressione. Sono finite in acqua quando una  nave container danese che le stava trasportando a destinazione, è stata sballottata da una forte tempesta. Ma la gente dell’isola non è rimasta con  le mani in mano davanti alla sorprendente “marea colorata”. E così anche, gli alunni delle scuole dell’isola sono stati chiamati per dare una mano a raccoglierli per ripulire la spiaggia dall’invasione degli ovetti  sorpresa. "E' stato divertente, soprattutto per i bambini", ha detto un residente del luogo al tabloid tedesco Bild, secondo quando riportato dall’Ansa. “Tuttavia, quando le onde hanno cominciato a portare anche i giocattoli Lego il sindaco dell'isola, Uwe Garrels, non ha nascosto la sua frustrazione: "Questo non è più divertente. E' molto dannoso per l'ambiente ed è estremamente pericoloso per gli animali" avrebbe detto secondo quanto riportato dal giornale “Il Tirreno Toscana”. Ma non è la prima volta che quantità enormi di oggetti di plastica, e di giocattoli in particolare, finiscono in mare. Se la forte mareggiata ha subito spinto gli ovetti verso terra, spesso gli oggetti galleggianti continuano a vagare per anni o anche decenni, a seconda del posto in cui sono stati dispersi in acqua. Gli scienziati hanno calcolato che, fino ai 30 metri di profondità, per ogni particella di plancton ce ne sono 6 di plastica. Poiché il plancton è alla base della catena alimentare dei pesci , gli scienziati deducono che attualmente la maggior parte dei pesci ingerisce più plastica che nutrimento.

Ecco alcuni dati secondo la rivista scientifica “Focus”.

Paperelle. Nel 1992, oltre 28mila paperelle di plastica da bagno furono perse in mezzo al Pacifico da un cargo che faceva rotta tra la Cina e la California.

Lego. Nel 1997 finirono in mare al largo delle coste della Cornovaglia centinaia di migliaia di pezzetti di Lego, anch’essi da un cargo investito da una forte tempesta, che ancora oggi continuano ad affiorare sulle spiagge della zona.

C’è perfino una pagina Facebook che tiene traccia dei ritrovamenti, e distingue i pezzi “autentici” di quel carico da altri portati dai fiumi o semplicemente abbandonati sulla spiaggia. Anche se la stragrande maggioranza dei ritrovamenti è avvenuta sulle coste della Cornovaglia, a questo punto potrebbero essere stati portati praticamente ovunque dalle correnti

 

                                                                                                              A.GIUSY (Vicari)

la foto è stata tratta dalla pagina della rivista online "Trucioli Savonesi"