IL DIARIO DI ETTORE 

Giovedì 18 dicembre

Caro Luciano,

oggi a scuola si è verificato un atto di bullismo. Giacomo, un mio compagno di classe, da anni prende in giro, anche su Internet, Marco, uno dei miei migliori amici.

La "gang" di Giacomo lo insulta con le peggiori ingiurie, come "Marcolino Pannolino". Oggi però hanno toccato la punta dell'iceberg . Giacomo, a ricreazione, lo ha chiamato e con la sua gang lo hanno picchiato per "divertirsi", anche se io non vedo divertimento nel picchiare un ragazzo. Sono riuscito a capire tutto quando quei babbuini si sono allontanati, lasciando Marco in lacrime e mezzo sanguinante. Mi sono avvicinato a lui e dopo di me anche molti miei compagni. Lui si è calmato dopo un po' e ci ha raccontato quel che era successo. Ad ascoltare c'era anche la mia professoressa, dietro i miei compagni. Alla fine del "racconto" l'ho abbracciato per dargli conforto. La professoressa ha chiamato quei bulli e ha dato loro una sospensione di molti giorni. Voglio capire una cosa: perchè quella gang di gorilli se la prende con i più deboli, ma non sa dire BASTA a quel bullo?

Ti saluto, a domani.

Ettore